Picciò, avete visto che nebbia? L’altra notte tornammo in paese, che le bufale erano diventate maiali.
“Cammela”, ci chiesi, “cheddé a Padania chissa?”
“Nooooo!”
“Cheddé Londra?”
“Nooooo!”
“Cheddé Scianatigrad?”
“Nììììììì!”
“Cammela, ma che minchia è sto fumo?”
“Tonino, fusse ca fusse la Coop?”
San Calogero, non ci avevo pensato! Ca a demagogia l’oppio dei popoli è. La sentiste la propaganda del sindaco? U sottopassu, u soprapassu, u tratturi da Via Appia. Minchia, che sballo! Che, se non bastava, a Cella Monte ci diedero il premio per il verde pubblico al nostro primo cittadino. Picciò, u fumo di Scianatigrad arrivò in Piemonte, ca a giuria strafatta era. La notizia fu così sconvolgente che al sindaco ci pigghiò un flash. Finalmente ci venne un’idea per risollevare il paese: riconvertire i vivai di Scianatigrad alla coltivazione dell’ultimo prodotto a marchio Coop: u papavero!
“Cammela”, ci chiesi, “cheddé a Padania chissa?”
“Nooooo!”
“Cheddé Londra?”
“Nooooo!”
“Cheddé Scianatigrad?”
“Nììììììì!”
“Cammela, ma che minchia è sto fumo?”
“Tonino, fusse ca fusse la Coop?”
San Calogero, non ci avevo pensato! Ca a demagogia l’oppio dei popoli è. La sentiste la propaganda del sindaco? U sottopassu, u soprapassu, u tratturi da Via Appia. Minchia, che sballo! Che, se non bastava, a Cella Monte ci diedero il premio per il verde pubblico al nostro primo cittadino. Picciò, u fumo di Scianatigrad arrivò in Piemonte, ca a giuria strafatta era. La notizia fu così sconvolgente che al sindaco ci pigghiò un flash. Finalmente ci venne un’idea per risollevare il paese: riconvertire i vivai di Scianatigrad alla coltivazione dell’ultimo prodotto a marchio Coop: u papavero!
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